
Trovare casa in Corea del Sud ha i suoi vantaggi e svantaggi per gli stranieri. La buona notizia è che il mercato degli affitti si muove velocemente, e si può trovare un posto in una settimana o due dopo il vostro arrivo. I prezzi degli affitti in Corea del Sud non sono proibitivi, specialmente se paragonati a quelli di diversi paesi europei e nordamericani, anche se gli stranieri che arrivano a Seoul dovrebbero aspettarsi di pagare di più.
La cattiva notizia è che la maggior parte degli appartamenti sono piuttosto modesti, specialmente in confronto a ciò a cui la maggior parte degli espatriati è abituata.
I PROBLEMI
Il problema più diffuso che la maggior parte degli stranieri deve affrontare mentre cerca un posto dove stare in Corea è la lingua, infatti si potrebbero avere difficoltà a contattare o negoziare con il padrone di casa. Un altro problema prevalente in Corea del Sud è la pubblicità ingannevole. Non è raro che l’appartamento appaia diversamente da come appare nell’annuncio. Inoltre, gli annunci potrebbero essere completamente falsi, destinati ad attirare un possibile inquilino. Ecco perché assumere un agente immobiliare che possa comunicare per voi e trovare esattamente quello che state cercando è altamente raccomandato.
E’ importante considerare l’unità di misura usata per determinare le dimensioni di un appartamento: è il pyeong (평 ) che corrisponde a 3,31 metri quadrati . Quando si determina la dimensione di una proprietà, vengono presi in considerazione anche i balconi e le aree comuni come i corridoi e le scale.

I tipi di contratto
Ci sono tre tipi di contratti di affitto in Corea del Sud:
- Wolse (월세): è una forma di contratto d’affitto occidentale che la maggior parte degli espatriati in Corea firma quando trova un posto dove vivere. Comporta il versamento di un deposito e il pagamento di un affitto su base mensile. Anche se l’affitto è normalmente fisso, si può contrattare chiedendo un affitto più alto e un affitto più basso. Questa forma di accordo avvantaggia sia il padrone di casa che l’affittuario;
- Jeonse (전세): prevede che l’affittuario paghi un deposito che è più o meno uguale al prezzo della proprietà, ma non viene pagato alcun affitto effettivo. Questo di solito si traduce in circa 200 milioni di KRW di deposito (170,800 dollari americani);
- Banjeonse (반전세): questo contratto è un ibrido di wolse e jeonse, in cui l’inquilino deve versare un grosso deposito e pagare l’affitto su base mensile. Il deposito in questa situazione è di circa 100 milioni di KRW (85,500 dollari).

Il deposito e l’affitto
Quando si cerca di comprendere i costi delle proprietà in Corea, il rapporto vitale tra denaro e affitto è fondamentale. Si pagano almeno 3-5 milioni di KRW (2,500-4,300 dollari) per un piccolo studio, mentre per un minuscolo monolocale (5-8 pyeong), l’affitto minimo mensile in Corea del Sud è di circa 300.000 KRW (250 dollari).
Nelle grandi città, invece, si pagano in media circa 500.000 KRW (425 dollari) al mese sempre per un monolocale. Gli appartamenti più grandi a Seoul costano in media circa 1 milione di KRW (850 dollari) al mese, ma si vedono anche annunci con prezzi mensili di 5-6 milioni di KRW (4,300-5,100 dollari).

i documenti richiesti
A seconda del tipo di contratto che si firma, di avrà bisogno di documenti diversi per impostare un contratto d’affitto. Se si hanno i mezzi finanziari per scegliere un contratto jeonse, per esempio, non sarà richiesto di mostrare il proprio impiego. Se invece si sta firmando un contratto d’affitto wolse, il padrone di casa richiederà quasi sicuramente il contratto di lavoro.
In generale saranno sempre richiesti il passaporto, il visto e la carta di registrazione per stranieri.
FONTI
ExpatFocus, ExpatFocus’ staff, How To Rent Or Buy Property In South Korea
Studiare in Corea
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