Il qipao: abito tradizionale cinese

qipao-Cina-abito-tradizionale

Gli abiti tradizionali in Oriente

Tutti hanno sentito parlare del kimono, il famoso indumento tradizionale giapponese che negli ultimi tempi è molto richiesto anche all’estero, soprattutto fra gli appassionati di manga e anime. Non è difficile poterlo acquistare su internet dove c’è l’imbarazzo della scelta e anche se ci si vuole semplicemente documentare, è possibile trovare diversi libri e articoli sulla sua storia e impatto culturale. Molto noto è anche il hanbok, l’abito tradizionale coreano, un vero e proprio simbolo del Paese che lo indossa.

yukata, abito tradizionale giapponese
Lo yukata, il kimono estivo giapponese

A questo punto verrebbe da farsi una domanda: se il kimono è uno dei simboli più rappresentativi del Giappone all’estero, e l’hanbok della Corea del Sud, come mai si sente così poco parlare di abiti tradizionali della Cina?

I tre paesi vantano di una ricca cultura millenaria, quindi perché l’abito cinese non è mai stato promosso all’estero?

Esistono diverse ragioni dietro tutto questo. L’occidente è sempre stato più legato al Giappone che alla Cina e il primo ha saputo farsi conoscere fin da subito al resto del mondo, al contrario della Cina che è rimasta isolata fino alla fine degli anni settanta a causa della politica di Mao Zedong. Bisogna poi tener conto che il kimono in Giappone è ancora utilizzato nella vita di tutti di giorni, soprattutto durante le cerimonie, mentre in Cina gli abiti tradizionali sono stati per lungo tempo accantonati. Negli ultimi tempi alcuni cinesi, desiderosi di contrastare questa tendenza, stanno cercando di riportare alla luce quella parte della Cina dimenticata. Un fenomeno ancora in piccola scala, ma che ha già dato i suoi frutti.

Fra i vestiti dell’antichità che stanno ritornando alla ribalta, quello che forse sta riscontando più successo è il qipao 旗袍, un abito femminile con una storia secolare.

Il qipao: simbolo di eleganza e libertà

qipao abito femminile cinese
Il qipao, abito femminile cinese

Un abito che per certi versi assomiglia molto al kimono. Lo si può trovare di diversi colori sgargianti, soprattutto il rosso, e di solito presenta motivi floreali, lunghi spacchi laterali e dei bottoni che segnano una linea vicino al colletto.

Questa veste era considerata il vestito d’eccellenza per le donne, soprattutto negli anni 20 a Shanghai. Era un momento in cui la grande metropoli stava conoscendo il boom economico, influenzato anche dal clima internazionale e dalla cultura pop. I film dell’epoca erano i maggiori testimoni del cambiamento e le protagoniste, armate del loro qipao, diventarono presto un simbolo di bellezza e prosperità anche per i decenni a venire. L’attrice Shangguan Yunzhu è solo una delle tante donne che diventarono famose in uno dei periodi più fiorenti per il cinema cinese.

crescita e caduta del qipao: abito tradizionale cinese

L’apice del successo venne raggiunto negli anni cinquanta quando anche Hollywood fu influenzato dal fascino del qipao e decise di adottarlo in film d’eccellenza come “L’amore è una cosa meravigliosa” del 1955, vincitore fra l’altro di un oscar per il miglior costume.

L’importanza del qipao non venne riconosciuta solo per la sua eleganza, ma anche come simbolo dell’emancipazione femminile. La sua scoperta coincise con il desiderio delle donne cinesi di vivere una vita al fuori delle mura casalinghe. Fu proprio nelle grandi città degli anni venti che molte donne iniziarono a lavorare e a condurre una vita mondana.

Purtroppo il successo del qipao venne bruscamente interrotto con l’inizio della rivoluzione culturale (1966-1976), un momento buio della storia cinese dove Mao Zedong cercò di cancellare ogni traccia di tutto ciò che poteva legare la Cina al passato. L’impatto fu devastante, tanto che persino dopo la morte di Mao ci vollero anni per ripristinare il paese al suo stato originale. Fu così che per anni il qipao venne lasciato nel dimenticatoio fino ai giorni nostri.

Il qipao al giorno d’oggi

qipao a fiori abito cinese
qipao a fiori, tradizionale abito cinese

Nonostante sia stato tralasciato per anni, il qipao punta a riconquistare la fama che aveva ai tempi d’oro di Shanghai. Anche la politica cinese sta spingendo su questa strada perché vuole aiutare il popolo a ritrovare la propria identità e a riscoprire le proprie radici. Un percorso che però richiederà del tempo.

Oggi è ancora difficile poter vedere qualcuno che gira per strada indossando il qipao. Non perché non sia considerato elegante, ma perché viene visto come parte di un passato ormai lontano. Molti cinesi pensano che chi lo indossa sia una persona nostalgica dei vecchi tempi e anticonformista dell’era moderna. Tuttavia c’è chi vuole provare il contrario e dimostrare che il qipao può tornare ad essere l’abito rappresentativo della Cina.

Qipao, cinema e moda

Ancora una volta si ricomincia proprio dal cinema e un esempio è l’attrice Gong Li, famosa per aver recitato in film come “Lanterne rosse” (1991) e “Memorie di una geisha” (2005). In più occasioni ha voluto indossare diversi qipao per far conoscere la cultura cinese anche al di fuori del mondo cinematografico.

Inoltre lo stile particolare di questo abito sta avendo tuttora una certa influenza anche nel settore della moda. Sono sempre di più gli stilisti cinesi che propongono abiti ispirati alla tradizione, una tendenza che sta avendo il suo impatto anche fra i designer occidentali. Come il kimono e l’hanbok, il qipao ha il potere di evocare quel gusto orientale e esotico, tanto da essere continua fonte d’ispirazione per nuovi stili. Persino personaggi di un certo spicco come Grace Kelly e Anne Hathaway hanno indossato il qipao.

Anche se oggi lo si vede soltanto in occasioni speciali, si spera che un giorno in Cina il qipao possa tornare ad essere parte della vita di tutti i giorni e continuare ad essere apprezzato per la sua eleganza e raffinatezza.

Fonti

Rivista “Cina in Italia” Qipao o Cheongsam, storia del tradizionale abito cinese”, di Vendramel Lea, 2019
Associazione culturale “Yuanfen” Il fascino senza tempo del qipao, breve storia di un’icona
Blog personale “Tutorming China expats and culture”, What is a qipao? di Hua Sara Lynn 2018