Struggente e strappalacrime, questi sono i due aggettivi che meglio descrivono il capolavoro cinematografico vincitore del Far East Film Festival 13 (FEFF), Aftershock di Feng Xiaogang. La più grave scossa sismica del XX° secolo, in commemorazione delle 240.000 vittime, si traduce in una panoramica di indissolubili legami famigliari.
Miriadi di vite spezzate dal terremoto che ha causato enormi danni alla città di Tangshan ed ai suoi abitanti nel 1976, sono qui descritte e raccontate con una forte e necessaria aurea di verità e fermezza.
la trama
In cinese 唐山大地震 (Tángshān Dà Dìzhèn), il terremoto di Tangshan, è un film del 2010 diretto da Feng Xiaogang 冯小刚 (regista, sceneggiatore e attore pechinese).
Una madre si troverà davanti ad una scelta pressoché impossibile; una richiesta che non può essere diretta alla madre di due figli gemelli. A seguito della scossa e dell’imminente morte del marito, la madre dovrà scegliere quale vita salvare: la vita della piccola Fang Deng o del piccolo Fang Da.
Questo perché i soccorritori pensavano che fosse impossibile poter salvare entrambi, intrappolati sotto le macerie di casa loro, schiacciati dalla stessa trave. Chiedono così alla madre di decidere in fretta quale figlio salvare. La madre, per non perderli entrambi, sceglierà il figlio.
una vita creduta spezzata
La piccola Fang Deng sentì ogni cosa e le parole della madre le rimbombarono nella testa per tutta la vita. Fang Deng si salvò, nonostante fosse creduta morta, si rialzò fra i cadaveri, proprio vicino a quello del padre. Fang Deng riuscirà ad andare avanti e trovare il suo posto nel mondo (si iscriverà alla facoltà di medicina di Hangzhou, che poi lascerà), essendo stata immediatamente adottata da genitori premurosi.
Tuttavia, i ricordi delle tragedie del passato riaffiorano sempre nella sua mente. La ragazza finge di non ricordare, eppure nulla di quel fatidico giorno può essere dimenticato. Fang Deng non ha mai superato le atrocità della sua infanzia: il terremoto e la struggente scelta della madre, forse ancora più dolorosa della trave che la stava quasi uccidendo.
UNA VITA SALVATA
Fang Da perderà il braccio sinistro a seguito del terremoto, ma rimane comunque più fortunato della piccola Fang Deng. Almeno lui non dovrà vivere con il rimbombo delle parole della difficile scelta della madre, avendo preferito lui alla povera Fang Deng.
Anche lui riuscirà, nonostante l’invalidità ed a seguito di varie vicissitudini e lavoretti, a trovare un posto di lavoro ben retribuito.
UNA VITA SPEZZATA
La madre Li Yuanni, ancorata ai ricordi del passato, non riesce a vivere nel presente e nemmeno a pensare al futuro. Una vita ormai spezzata, impossibilitata ad essere recuperata; un cuore in mille pezzi, pezzi che non sono più in grado di essere combaciati fra di loro.
L’apparente morte della figlia e la perdita del marito porteranno Li Yuanni a dedicare la sua vita non solo al figlio vivo, ma anche alle vite che perse durante il terremoto. Ormai vecchia, Li rinuncia al risposarsi, vivendo sempre nel ricordo del marito e della figlia persi nella tragedia.
Quando scoprirà che la figlia è sopravvissuta al terremoto, dopo ben 32 anni di attesa, abbraccerà stretta a sé Fang Deng, mentre quest’ultima le urlerà 对不起妈妈 (Duìbùqǐ māmā, scusa mamma), chiedendole perdono per essersi fatta attendere così tanto e aver limitato la vita della madre ai meri brutti ricordi.
la tragedia di Tangshan, China Global Television Network
Oggi a Tangshan esiste un imponente memoriale che commemora e omaggia le 240.000 vittime.
Nonostante tratti un tema per nulla leggero, Aftershock di Feng Xiaogang è stato creato in un modo davvero stupefacente e merita di essere visto. Correte a scoprire i punti salienti non svelati in questa recensione. Potete trovare il film completo sulla piattaforma Fareastream di MyMovies, buona visione!
Far East Film Festival
A Simple Life di Ann Hui di Federica Benigno