La Cina: un Paese che invecchia

Cina un Paese che invecchia

La Cina è un Paese che invecchia? Ci sogno dei segnali che farebbero pensare questo..

la one child policy

Con l’istituzione della politica del figlio unico in Cina (一孩政策 YĪ HÁI ZHÈNGCÈ), anche chiamata politica del controllo delle nascite, la Cina ha subito un fortissimo colpo. La conseguenza è stata una grandissima disparità demografica sia di genere che d’età. Per darvi un’idea, soprattutto dopo gli anni 2000, dal rapporto di genere tra le persone di età dai 20 ai 24 e dai 25 ai 29 anni, è emerso che almeno un uomo su 11 non sarebbe in grado di sposarsi con una donna della stessa età. Detto ciò, il tasso di anzianità è cresciuto enormemente e la Cina si ritrova ad essere spesso chiamato il paese che invecchia“.

Questa strategia di controllo della natalità ha portato ad un crollo repentino delle nascite, causando diversi effetti negativi, che pongono la Cina di fronte all’urgenza di trovare delle soluzioni agli squilibri demografici del paese.

Questa riforma, considerata in maniera controversa fuori dalla Cina perché la sua applicazione era spesso causa di abusi dei diritti umani, è stata rivista anche all’interno della Cina, dimostrandosi negativa a livello sia economico che sociale.

il fenomeno dell’urbanizzazione

A partire dagli anni ’80, c’è stato un grande cambiamento della struttura economica e una grande urbanizzazione, seguita da un alto numero di migrazioni di massa.

Di conseguenza, con la One child policy anche la dimensione delle famiglie è cambiata enormemente. Il numero dei componenti famigliari è calato sia nelle campagne che nelle città, cambiando i rapporti al suo interno: non sarà più una famiglia patriarcale. Inoltre, i ruoli all’interno di essa sono mutati, così come la necessità di accudire gli anziani (i genitori). Inizialmente il nucleo famigliare cinese era composto dalla madre, dal padre, dai figli e dai nonni. Ora non è più così.

Nella società contemporanea cinese è diventato ormai sempre più difficile accudire gli anziani a causa della sempre più maggiore richiesta di trasferirli in case di riposo. A cambiare non è solo la famiglia ed i rapporti all’interno di essa, ma è anche la struttura della popolazione, dal momento in cui vi è un invecchiamento più rapido.  

la legge “amate gli anziani”

Il concetto di Xiao, pietà filiale, ovvero la virtù confuciana per eccellenza, è stato trasformato in legge nel 2013. Il Congresso del Popolo ha varato una legge che “ordina” ai figli di prendersi cura dei genitori anziani.

I figli che non andranno a trovare spesso i loro genitori nelle case di riposo potranno perfino essere portati in tribunale! Non solo, vedranno anche diminuire il loro “punteggio sociale”, ovvero il complesso sistema di algoritmi che servirà a valutare il comportamento sociale di ogni cinese (Social Credit System).

Cina: un Paese che invecchia
La Cina è un paese con un alto tasso di anziani.

Nel tentativo di dare agli anziani un giusto sostegno, la legge prevede che i figli (solitamente i maggiori):

  • facciano loro visita “più spesso”, portando con sé anche il coniuge e i figli;
  • aiutino i genitori a svolgere attività fisiche o intellettuali come navigare su internet, fare fotografie, o imparare a usare il cellulare;
  • si occupino delle loro cure sanitarie e della relativa documentazione;
  • che dedichino loro piccole, ma impegnative attenzioni come cucinare per loro oppure organizzare festeggiamenti per il loro compleanno.
conseguenze

L’erogazione di questa normativa peculiare è stata poi accompagnata da un’intensa campagna dei media, che ha portato a molti casi di abbandono o addirittura di abuso degli anziani. I pochissimi casi portati in tribunale finora sono tutti finiti con la sentenza in cui il giudice dichiarava di non poter obbligare i figli ad andare a trovare i genitori, ma si faceva carico di facilitare il dialogo intergenerazionale.

Un rapporto dell’Onu mette in guardia contro l’invecchiamento della popolazione: nel 2050 la Repubblica Popolare dovrà nutrire quasi 440 milioni di over sessanta.

Concludendo, la Cina incoraggia i figli degli anziani segregati nelle case di riposo del Paese ad andare a trovarli il più possibile, facendo capire loro l’importanza che hanno avuto e che tutt’ora hanno nelle loro vite. Gli anziani non devono essere lasciati da soli; gli anziani non devono essere lasciati indietro. L'”onora il padre e la madre” della cultura cinese è un concetto che persiste e che deve essere giustamente rispettato.

Forse ci sarebbe bisogno di introdurre una legge simile anche in Italia. Potrebbe funzionare da noi?  Alcune volte vedere gli anziani nelle case di riposo, abbandonati a sé stessi, senza nessun parente che viene a fare visita, è davvero angosciante. Cosa ne pensate? Lo slogan cinese “amate gli anziani” ha in sé un valore positivo?

Cina: i media e gli anziani

Un film che esemplifica in modo esaustivo l’importanza della cura degli anziani è A simple life di Ann Hui, consigliato caldamente a tutti. Anche i media affrontano la situazione, spiegando com’è essere anziani in Cina e che tipo di vita i cinesi possono aspettarsi una volta impossibilitati a stare soli.

FOnti per Cina: un Paese che invecchia

Jacka, T., Contemporary China: Society and Social Change, Cambridge University Press; 1° edizione (3 ottobre 2013)
Palermomania: Cina, una legge che obblica i figli a far visita ai genitori.
Università degli Studi di Milano: Riflessioni sul ruolo della famiglia nella cura degli anziani, di Maria Novella Bugetti

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