Uscita in cartaceo dopo il grande successo online piattaforma di webcomic Lezhin, BJ Alex è una delle opere più originali del genere BL, opera rivelazione che ha fatto conoscere Mingwa. Ho affrontato Lucca Comics and Games per partecipare alla conferenza stampa dell’autrice, ecco il resoconto in questa intervista a Mingwa. Parliamo di lei, dei suoi fumetti e del suo rapporto con i lettori e lettrici da tutto il mondo. Ringraziamo la casa editrice J-Pop Manga per la possibilità di questa intervista.
Com’è venuta l’idea del soggetto BJ Alex?
L’idea per il soggetto di BJ Alex mi è venuta mentre guardavo un sito di broadcasting (in Corea è molto famoso Afreeca TV) in cui molti BJ ( Broadcaster Joker) fanno dei programmi chiamati Mukbang, in cui fanno diverse cose e guardando quello ho avuto l’idea di associare il soggetto al genere BL e quindi ho voluto provare questa nuova sfida.
Cosa l’ha spinta a scrivere manga e soprattutto il genere BL?
Il mio indirizzo di studi è sempre stato gaming illustrator, quindi illustrazioni di gaming. Nello stesso indirizzo si presuppone una parte di studio del fumetto, del disegno, digitale per la maggior parte. Tramite quell’occasione ho pensato di iniziare a specializzarmi più sul fumetto che sul gaming. Nelle università coreane c’è un momento in cui devi prendere contatto con le aziende, per la maggior parte aziende di fumetti e tramite quello ho mandato diversi contenuti che poi sono stati scelti.
le piace creare dei protagonisti che inizialmente non si rendono conto dell’amore che provano per l’altra persona e li trattano in maniera fredda e distaccata fino a redimersi. Ci può raccontare la cosa che preferisce nella rappresentazione di questo tipo di rapporti e dove trova ispirazione?
Di solito le lettrici di fumetti in Corea hanno la preferenza per protagonisti “virili dal pugno forte”, un protagonista con delle caratteristiche un po’ più effeminate non venderebbe. Dal momento che anche a me piace sviluppare questo tipo di personaggi ho provato a cimentarmi e sviluppare un genere più drammatico, a sviluppare dei personaggi con risvolti un po’ più drammatici. soprattutto riguardo la coppia è importante che i due siano agli estremi, questo è molto importante! Deve essere come se fossero rivali, vengono da due mondi diversi e si scontrano finché non raggiungono la love story.
Come si è evoluto il suo disegno nel corso degli anni?
Di solito a me piace uno stile di disegno pulito e molto dettagliato, durante la stesura di BJ Alex non avevo tempo di fare corsi aggiuntivi di disegno. Con la corrente opera di Jinx, se vedete, il disegno è cambiato, è migliorato, proprio perché nei mesi intercorsi tra l’opera di Jinx e BJ Alex ho preso lezioni private di disegno, quindi ho migliorato la mia tecnica.
BJ Alex e Jinx hanno due tematiche completamente differenti, campionati di MMA e fisioterapia, di quanto tempo ha bisogno per documentarsi?
Durante la stesura di BJ Alex non c’è stato un grandissimo approfondimento sulla tematica perché è abbastanza conosciuta anche da me, in Corea è normale guardare programmi di broadcasting, quindi non ho fatto delle ricerche. Mentre per Jinx è stato richiesto un lavoro più approfondito, anche perché tratta di tematiche che per me non sono così familiari.
Infatti ho iniziato a prendere lezioni di MMA ma non ce l’ho fatta perché è difficile. Mentre per quanto riguarda la fisioterapia di Kim Dan (personaggio di Jinx) ho fatto delle ricerche su YouTube e su internet. Sicuramente il lavoro fatto su Jinx è più approfondito.
Qual è stata la parte più difficile nel processo di creazione di BJ Alex e qual è stato un momento di difficoltà?
Durante la stesura di BJ Alex, non essendo il mio lavoro di debutto ma quello che mi ha portata su un livello più alto, è il lavoro su cui ho lavorato ininterrottamente durante tutto il periodo della stesura.
È quello su cui ho lavorato di più soprattutto perché bisognava presentare la storyboard 4 volte al mese e ogni settimana doveva uscire l’episodio e quindi non avevo tempo di pensare alle mancanze. E quando ho avuto un attimo di tempo mi sono messa a studiare.
Cosa significa BJ Alex per lei, come persona e come autrice?
Per me è stato molto importante portare a termine BJ Alex, è stato sicuramente gratificante ma a volte con cali di persistenza, oppure con le continue date di scadenza si sentiva la pressione della pubblicazione ed è stato molto importante per me avere il supporto dei fan e dei lettori.
BJ Alex parte con una relazione online che poi continua poi nella vita quotidiana, come si sente visto che l’engagement è iniziato online e ora invece può vedere e incrociare i suoi fan?
Il rapporto con i fan per me è molto importante, ci sono stati anche degli eventi in Corea di recente, dei pop up event, con il merchandise, con le copie cartacee e non era mai capitato prima!
Questi eventi li ho fatti prima di partire per Lucca e l’ho fatto e lo farò anche per Lucca, anche se fino ad ora il mio rapporto con i fan é stato solo tramite social network, infatti sono molto attiva su Twitter, Instagram e su tutti i social network.
C’era qualche artista che l’ha influenzata dal punto di vista grafico e narrativo?
Non ho un artista in particolare da scegliere, ma ho dei generi preferiti! Sono cresciuta leggendo la rivista Jump (il Jump importato in Corea) tra le mie storie preferite ci sono gli shojo (romanzate e amori liceali) e tramite altri drama coreani di quando ero più giovane ho preso ispirazione per le storie. Dal punto di vista artistico mi piacciono molto i lavori che puntano sull’aspetto visivo quindi la grafica deve essere molto bella, ci tengo a ribadire che mi piacciono le cose dettagliate e chiare, con buoni contorni della figura.
C’è un personaggio o un concetto in BJ Alex che pensa che i lettori non abbiano capito a pieno?
Ogni lettore vive un’esperienza diversa leggendo il fumetto, e tenendo conto delle preferenze di storia, ero preparata al fatto che alcuni lettori non avrebbero compreso a fondo la natura di alcuni dei personaggi, conscia del fatto che durante la storia si delineano le caratteristiche del personaggio e delle sue peculiarità e hanno tutti un arco narrativo di redenzione e cambiamento.
Questa cosa avrebbe portato alcuni a non essere empatici con i personaggi, ma allo stesso tempo anche altri a comprendere di più il personaggio. Bisogna arrivare fino alla fine per capire come cercare di comprenderli o non comprenderli. È difficile che tutti siano soddisfatti ma è anche giusto che sia così.
In quale dei suoi personaggi si immedesima maggiormente?
I personaggi in cui ho messo me stessa sono Jiwon e Dong-gyun. In Dong-gyun c’è il fatto che è una persona di buon cuore, si prende cura degli altri ed è molto attivo, che sono tutte cose che rispecchiano il suo carattere ma anche il mio.
Mentre in Jiwon il fatto è che si innervosisce facilmente ed è un po’ permaloso ma allo stesso tempo non è una persona cattiva, siccome è un perfezionista vuole fare tutto bene e si arrabbia se le cose non vanno come dice lui. Questo rispecchia un pò anche il mio carattere.
Da quando ha ideato la storia fino alla pubblicazione quello che si era prefissata è quello che ci è arrivato, oppure è cambiato qualcosa?
Non ho una scena in particolare che ho trovato particolarmente diverso da come avevo pensato, non avevo nemmeno il tempo di poter pensare: avrei voluto che fosse andato così. Da una parte riflette la forza del mio carattere nel prendere decisioni all’impronta e portarle fino alla fine muovendosi passo per passo fra i dialoghi, lo storyboard, ecc
L’idea generale della storia è arrivata ad una conclusione che mi piace e che mi soddisfa. Durante la stesura delle idee a oggi qualcosa è cambiato o è stato chiesto di cambiarlo, quindi un pochino è diverso ma è quello che mi ero prefissata perché sono andata passo per passo.
Riguardo al genere BL cosa secondo lei affascina i lettori?
La cosa più importante nel genere Boys’ Love a mio avviso è l’aspetto fisico, fisici scultorei, ragazzi bellissimi ecc.
Dal punto di vista caratteriale e della chimica tra i due protagonisti la cosa importante è il modo tramite cui finiscono per innamorarsi, è quello che in realtà attira il lettore che non si è mai avvicinato al genere BL, quindi proprio questo tipo di innamoramento.
Ha avuto qualche ispirazione specifica dei personaggi a livello grafico e caratteriale? costruendolo anche lei si è sorpresa dell’evoluzione?
Tornando sull’aspetto fisico, l’apparenza è molto importante, l’aspetto dei personaggi di BJ Alex sono molto diversi, uno all’estremo dell’altro per dargli un equilibrio.
Ho preso ispirazione da personaggi realmente esistenti da attori o cantanti, ho fatto proprio un’approfondita ricerca mettendo insieme le caratteristiche più belle dell’uno e dell’altro.
Per quanto riguarda i personaggi sono molto importanti in Corea le keywords o chiamate le parole tag, ad esempio il tag del top antipatico e tossico, il tag del botton un po’ remissivo, effeminato, debole. Tramite questo riusciamo sia a fare una buona presentazione dell’opera e sia, rifacendoci a concetti pre-esistenti, è più facile lavorare perché sappiamo da che base partire.
BJ Alex, la storia
Vi ha incuriosito questa intervista a Mingwa? Approfondiamo la storia del fumetto BJ Alex!
Solitario, timido e un po’ frustrato, Dong-gyun ha un solo grande sfogo nella vita: ogni sera alle 22 non perde una live del suo cam-boy del cuore, il BJ (broadcaster) Alex, un giovane che ama condividere con la rete l’immagine del suo stupendo corpo (ma non il suo volto) e i racconti piccantissimi delle sue esperienze sessuali. Finché, dopo una notte di festa con gli amici, Dong-gyun non si rende conto che il suo compagno di corso Jiwon ha un fisico molto familiare… che sia proprio lui BJ Alex? E, se così fosse, nella sua vita privata sarà davvero come i suoi fan lo immaginano?
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