Il realismo cinico di Fang Lijun

Artista cinese contemporaneo

Nell’arte cinese il realismo cinico è detto 玩世现实主义 (Wán shì xiànshí zhǔyì), rendendo l’idea di un qualcosa che non viene preso seriamente.

la corrente del realismo cinico cinese

Il realismo cinico è un termine coniato  nel 1992 da Li Xiangting, grande esperto di queste correnti e noto critico d’arte cinese contemporanea. Con questo termine, Li vuole indicare l’estetica sviluppata da alcuni artisti: un atteggiamento che in cinese viene chiamato 破皮 Pò pí ovvero scaltro, beffardo e indifferente, in risposta ai continui cambi di rotta dell’ideologia di stato in ambito economico, sociale e culturale.

Non appena vedrete qualche opera relativa alla corrente artistica in questione noterete subito uno sguardo sardonico, risate smodate, faccioni simpatici con espressioni totalmente esagerate indicanti assurdità, casualità, mediocrità della vita contemporanea ed il disagio della gente comune, confusa da questo grande cambiamento economico e sociale.

Questi faccioni raffigurano anche il disagio della gente durante gli anni ’90. Le immagini sono sempre di grandissime dimensioni e sono dipinte con colori vivaci (evocando nello stile il realismo di propaganda con i suoi grandi ideali comunisti). In questa corrente possiamo ritrovare innumerevoli artisti tutti da scoprire. Abbiamo le risate smodate di Yue Minjun, gli sbadigli di Fang Lijun, i volti in decomposizione di Liu Wei, le maschere di Zeng Fangzhi e i volti assenti di Zhang Xiaogang

il disincanto e l’insolenza degli artisti cinici

Le risposte di questi artisti all’inadeguatezza che porta la contemporaneità, sono tutte risposte che abbandonano ogni pretesa eroica o idealistica e sono invece pervase da un profondo cinismo spesso soffuso di ironia. Gli artisti cinici hanno una diversa visione anche di loro stessi: si sentono giovinastri, insolenti e disincantati. Si sono diplomati nelle varie accademie d’arte, tuttavia perseguono ad una carriera indipendente e prendono le distanze dalla New Wave ’85, constatando il fallimento dello slancio utopico dei loro predecessori.

Esistono due teorie interpretative delle loro opere. La prima vede il disincanto dei personaggi come una mera critica allo stato, così come una critica al partito comunista. Ciò è dovuto soprattutto in seguito ai fatti di Tian’an men nell’89 che hanno dimostrato che non ci si può fidare della grande macchina statale cinese.

L’altra interpretazione è di Paul Gladston (vedi le fonti) che vede nei personaggi ritratti individui pensanti che dissimulano le loro opinioni dietro queste smorfie o risate.

Forse le opere degli artisti cinici sono una possibile somma delle due interpretazioni? Con il dissolvimento dell’entusiasmo umanista della New Wave (consegnato alla storia con la mostra dell’Avant-garde e i fatti di Tian’an men), gli artisti iniziano a celare, dietro volti con smorfie atipiche, pensieri ed opinioni che la gente trova inutile esprimere apertamente.

Fang lijun

Uno dei massimi esponenti del realismo cinico durante gli anni ’90. Artista cinese contemporaneo nato nel 1963 ad Handan, Fang Lijun (方力钧) si è formato nell’Accademia di Belle Arti di Pechino, dove ha studiato incisione. È nato in una famiglia benestante con uno status sociale elevato. Vivere in Cina durante questo periodo critico ha plasmato la sua visione del mondo in termini di opinioni sull’arte, di valori umani e di moralità. 

realismo cinico di Fang Lijun
Gli sbadigli di Fang Lijun: una delle opere più famose.

Il suo lavoro affronta le questioni dei diritti umani, della moralità e dell’oppressione politica attraverso immagini colorate e surreali. Molti dei suoi dipinti presentano teste pelate, rappresentante degli apatici seguaci del governo comunista. L’artista ha esposto le sue opere al China Art Museum di Pechino, al Today Art Museum di Pechino e allo Staatliche Museen di Berlino, e altri musei importanti. Fang tutt’ora vive e lavora a Pechino.

In questo sito potete vedere i prezzi delle sue opere… ad averne tanti da spendere, le comprereste mai?

Fang Lijun ha realizzato un gran numero di opere con il soggetto “teste calve”. La sua arte esprime la libertà e l’integrità in due diverse ambientazioni: epoca tradizionale ed epoca moderna; la sua è un’arte che esprime anche la volontà di effettuare un cambiamento. Ha spiegato in un’intervista che desiderava inviare un messaggio sulla vita dei pittori attraverso le figure calve.

Gli uomini cinesi calvi sono visti come stupidi e poco acculturati. Attraverso queste figure, sta inviando un messaggio sulla moralità e su come le persone definiscono ciò che è normale in base all’aspetto fisico, piuttosto che al carattere, al modo d’essere di ogni persona. Fang Lijun valorizza le storie individuali di ciascun individuo. Sta chiedendo alla società di guardare i pittori come persone normali, come persone che stanno facendo un cambiamento, piuttosto che come eccentrici emarginati.

Fang Lijun e i fiori
Un bambino tra i fiori

i fiori e l’acqua

Nei suoi dipinti utilizza molto anche l’acqua e i fiori ed entrambi gli elementi giocano un ruolo importante nelle sue opere. In un’intervista, ha spiegato che l’acqua lo aiuta a trasmettere un messaggio: un messaggio che vuole essere la chiara verità sulla Cina. La sua famosa opera ove utilizza l’elemento “acqua” è un uomo in procinto di annegare.

Parte del motivo di questo dipinto si riferisce alla sua esperienza infantile, quando era quasi annegato. La seconda e più importante ragione, sta nell’espressione dei suoi sentimenti riguardo alla Cina. Quando l’uomo sta annegando nell’acqua, rappresenta pittori come Fang Lijun. Lijun si sente come se non avesse voce e come se fosse impotente nel mezzo di questa immane struttura sociale qual è la Cina. Inoltre, la sua speranza è quella di poter esprimersi e muoversi liberamente: quale metafora più giusta avrebbe potuto utilizzare se non quella dell’acqua!

Fang Lijun e l'elemento acqua.
Uomo in acqua

Lijun spera di poter parlare per sé, per altri artisti e riuscire a poter ispirare chi guarda le sue opere. Il realismo cinico di Fang Lijun ha fatto aprire gli occhi su una diversa visione della Cina contemporanea.

Intervista a Fang Lijun
Fonti sul realismo cinico di Fang Lijun

ANDREWS, Julia F.; SHEN, Kuiyi, The Art of Modern China, University of California Press, 2012. ARTE OR
GLADSTON Paul, Contemporary Chinese Art. A critical history, Reaktion Books, 2014. SIN ARTE OR 630
WU Hung, Contemporary chinese art: A history 1970s-2000s, Thames & Hudson, 2014. SIN ARTE OR 642

Zhang Huan e il corpo come mezzo di espressione di Federica Benigno

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