Assassins: l’omicidio di Kim Jong-nam

L'omicidio di Kim Jong-nam

Un assassinio che rimane un mistero, nonostante agenti dello spionaggio di tutto il mondo stiano indagando per capire chi si celi dietro alla morte del figlio del precedente dittatore della Corea del Nord, e fratellastro dell’attuale dittatore Kim Jon Un. L’omicidio di Kim Jong-nam verrà mai compreso nei dettagli? Probabilmente no, ma questo documentario ci aiuta a fare luce sulle informazioni in nostro possesso ad inizio 2021.

I fatti

L’assassinio è avvenuto in un affollato aeroporto della Malesia, ripreso da varie telecamere. A colpire materialmente il mancato leader sono state due ragazzine armate di stracci avvelenati. Due aspiranti influencer, che tutto sembrano tranne che sicari. Dunque, spietate assassine per lucro o inconsapevoli pedine di un gioco più grande di loro? Secondo la giuria che non le ha condannate, e secondo la loro difesa e numerose testimonianze, le ragazze credevano di essere parte di una candid camera. Un mondo sorpreso e incredulo ha assistito al processo, chiedendosi se si trattasse di una serie Netflix di fantapolitica o di un vero telegiornale.

Cerca anche di spiegare chi fosse il nord coreano Kim Jong-nam, figlio del capo assoluto di uno stato vissuto come proprietà personale e di una famosa attrice. L’unica pecca di questo reportage potrebbe essere il non essersi maggiormente soffermati sulla vittima. Sulla sua vita a Macao, sulle sue relazioni, sulle fonti di reddito. Un peccato, si poteva magari tagliare qualche decina di minuti sulla vita delle due ragazze per dedicarle alla loro vittima.

omicidio di Kim Jong-nam, il documentario

L’uomo ucciso sapeva di essere il bersaglio di killer, i moventi c’erano tutti ed erano evidenti al mondo. Eppure quel che si è verificato è degno del più ingegnoso film di spionaggio, e sembra essere il delitto perfetto.

Ryan White fa un buon lavoro di ricostruzione dei fatti, informandosi sul posto, da testimoni oculari, ma soprattutto intervistando le due protagoniste e i loro avvocati. Ad essere esposti sono solo i crudi fatti, senza che il regista prenda posizione per l’una o l’altra delle teorie.

Il documentario è stato proiettato al Far East Film Festival 2021, con un ottimo riscontro di critica e pubblico. Una bella soddisfazione, dopo che il FEFF nel 2020 era stato organizzato solo online, a causa delle restrizioni conseguenza della pandemia da Covid19.

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