Taekwondo arte marziale coreana

Taekwondo e K-Tigers

Il taekwondo, arte marziale coreana, ha una sua storia con le radici nell’antichità ma è stata codificata solo nell’epoca contemporanea.

cos’è il taekwondo?

Il taekwondo (태권도) rappresenta la più tradizionale delle arti marziali coreane ed è uno sport da combattimento che viene definito, nel gergo tecnico, a contatto pieno. Esso si basa fondamentalmente su differenti tecniche di calcio ed è nato attorno alla metà del ‘900. Esso rappresenta lo sport nazionale della Corea del Sud per eccellenza e combina tecniche di combattimento per la difesa personale alla pratica agonistica, all’esercizio ed in alcuni casi addirittura alla filosofia e alla meditazione. Nel 1989 è diventato la disciplina marziale più popolare in quanto a numero di praticanti.

La storia del taekwondo è riconducibile a due filoni separati e distinti tra loro: il primo è rappresentato dalle arti marziali coreane tradizionali e native, mentre il secondo è quello delle arti marziali giapponesi che furono importate successivamente all’occupazione del territorio coreano da parte dei giapponesi, nel periodo antecedente il primo conflitto mondiale.

L'arte marziale del Taekwondo
Il taekwondo è l’arte marziale coreana più tradizionale

Le origini del taekwondo possono essere fatte risalire intorno al 37 a.C. Ci sono prove che mostrano la pratica del taekkyeon (la primitiva forma di taekwondo). All’epoca la Corea era divisa in tre regni: Baekje, Silla e Goguryeo. Il taekkyeon comparve per la prima volta in quest’ultimo regno, ma la crescita e la diffusione di quest’arte sull’intero territorio coreano è dovuta alla nobiltà guerriera di Silla: gli Hwarang, ossia una casta militare fondata per la giovane nobiltà che più tardi diventerà la società Hwarang-do, “la via della fioritura virile”.

Quando il taekkyeon fu introdotto per la prima volta, rappresentava una vera e propria forma di difesa personale e una pratica di ritualità sportiva, che aveva come proprio punto focale l’utilizzo dei calci.

il taekwondo durante l’occupazione giapponese e dopo

Nel 1910 la dinastia Yi fu sconfitta ed il Giappone invase ed occupò la Corea, occupazione che sarebbe durata per ben 35 anni. In questo periodo la pratica di ogni arte marziale autoctona ed ogni aspetto dell’identità culturale coreana fu bandito e soppresso. Con l’importazione e la massiccia imposizione delle discipline di combattimento giapponesi, le arti marziali coreane presero a cambiare.

Il 15 agosto 1945 le truppe giapponesi si ritirarono e la Corea riacquisì la propria indipendenza. Quando anche la pratica delle arti marziali, autoctone e non, ritornò ad essere libera si verificò la nascita di numerose scuole (kwan). Alcuni studiosi ritengono che fossero basate sulle arti tradizionali coreane, quali taekkyeon e subak, o che il taekwondo derivi da arti marziali native con influenze straniere. Altri studiosi ancora invece pensano che in queste scuole venissero insegnate arti marziali basate per la maggior parte sul karate.

Riorganizzazione della disciplina

Durante la Guerra di Corea, successivamente ad una dimostrazione di arti marziali da parte dei vari kwan, sotto l’ordine del presidente sudcoreano Lee Seungman, i principali istruttori di cinque delle principali scuole iniziarono a discutere della necessità di unire i vari dojang al fine di standardizzare i metodi di istruzione in tutto il Paese e recuperare le arti marziali tradizionali della Corea. L’11 aprile 1955, dopo anni di discussioni, i dirigenti della maggior parte delle scuole principali concordarono una forma unificata di istruzione. Fu formato un consiglio speciale, composto da importanti maestri istruttori come Son Duk Song, il maggiore generale Choi Hong Hi, storici e leader di spicco della società, con il compito di decidere il nome di questa disciplina unificata: fu scelto il nome taekwondo. Questo è un termine composto da tre sillabe coreane, che può essere tradotto in linea di massima come “l’arte dei calci e dei pugni”. Nello stesso anno, il generale Choi introdusse il taekwondo nell’esercito.

Taekwondo e K-Tigers
I calci rappresentano la base del taekwondo

Nel 1960, il generale Choi Hong Hi fu eletto presidente dell’associazione coreana Tae Soo Do, costituita per trasformare il taekwondo in uno sport nazionale oltre che in una forma di arte marziale. Nello stesso anno fu costituita e registrata la Korean Tang Soo Do Association sotto la guida del suo presidente Master Hwang Kee. Nel 1964 la Tae Soo Do Association fu ufficialmente riconosciuta con decreto governativo e fu ufficialmente iscritta alla Korean Amatuer Sports Association cambiando, nel gennaio 1965, il proprio nome in Korean Taekwondo Association. Nel gennaio 1971 il dottor Kim Un-yong fu eletto presidente dell’Associazione e sotto la sua guida, nel 1973, fu costituita la World Taekwondo Federation (WTF) al fine di promuovere il Taekwondo a livello internazionale. Il dottor Kim è stato determinante nell’aiutare a fondare il Kukkiwon (Istituto per lo sport nazionale) a Seoul.

Oltre alla World Taekwondo Federation (WTF), altre due organizzazioni continuano a promuovere le arti marziali coreane a livello internazionale: la Federazione Internazionale di Taekwondo e quella del Korean Soo Bak Do.

Sono solo due gli sport da combattimento tipici del continente asiatico ad essere stati inclusi nel programma dei giochi olimpici: uno è il judo, l’altro invece è proprio il taekwondo WTF che si è guadagnato questo posto solo nel 2020.

le due principali correnti del taekwondo

Esistono due correnti principali nello sviluppo del taekwondo, non necessariamente si escludono a vicenda, e sono:

  • Taekwondo tradizionale: con questo termine ci si riferisce all’arte marziale più consueta, ovvero quella che fu codificata fin dal 1950 nelle Forze Armate della Repubblica di Corea e in vari organismi ed enti civili. Gli elementi della storia, della filosofia religiosa e della cultura coreana sono ciò a cui, molto spesso, i nomi ed il simbolismo stesso delle strutture tradizionali di questo sport fanno riferimento. 
  • Taekwondo sportivo: è il termine comunemente usato per denotare il ramo di questo sport che fa della competizione, delle gare agonistiche e della velocità di esecuzione delle diverse tecniche, il punto focale di tutta la pratica sportiva marziale.

Nonostante vi siano diverse organizzazioni che presentano tecniche dottrinali differenti, tutte enfatizzano, come vuole la vera arte del taekwondo, l’utilizzo dei calci. I sistemi di blocchi, pugni, calci e colpi a mani aperte sono ciò che costituisce l’allenamento tradizionale di ogni atleta di taekwondo. Alcuni istruttori includono, nei loro programmi di insegnamento, lo studio di elementi quali i punti di pressione e tecniche di difesa personale tratte da altre arti marziali asiatiche e poi fuse con il taekwondo tradizionale.

Il taekwondo include delle forme, in coreano vengono definite con il termine poomse, ovvero una serie di tecniche che coniugano l’utilizzo di calci, passi regolamentati e formalizzati e braccia. Tutte queste forme sono la rappresentazione di veri e propri combattimenti con avversari invisibili che attaccano immaginariamente l’atleta da direzioni differenti. I poomse generalmente assumono i propri nomi con cui si caratterizzano da elementi della natura, da concetti filosofici orientali o da avvenimenti della storia della Corea.

Taekwondo praticato da giovani atleti
Il taekwondo è una delle arti marziali più popolari e praticate al mondo
la filosofia del taekwondo

La filosofia del taekwondo pone le proprie basi su etica, morale e norme spirituali attraverso le quali gli uomini sono in grado di vivere senza litigare. Il generale Choi stabilì la filosofia e i principi che tutti gli studenti di quest’arte dovrebbero osservare e rispettare nel corso del loro cammino in questa disciplina e, più in generale, nella vita.

I principi sono:

  • Cortesia (Ye Ui)
  • Integrità (Yom Chi)
  • Perseveranza (In Nae)
  • Autocontrollo (Guk Gi)
  • Spirito Indomito (Baekjul Boolgool)
FONTI

FITA, la Federazione Italiana di taekwondo
Pagina di Wikipedia per le informazioni che riguardano il Taekwondo
Sito ufficiale dei K-Tigers

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