Quando si vuole studiare a fondo una qualsiasi cultura, specialmente se tanto diversa dalla nostra, è bene sapere anche le particolarità più interessanti. Conoscere il significato dei colori nella cultura cinese è fondamentale e può sicuramente sembrare banale, ma in realtà aiuta ad approfondire la conoscenza della cultura orientale. Non a caso, i colori in Cina sono da considerarsi in relazione a vari aspetti anche della vita quotidiana. Andremo a vedere nel particolare i significati dei singoli colori e da qui capiremo come cambia estremamente la loro simbologia, rispetto alla nostra.
Il bianco 白色Báisè
Il colore bianco in Cina si trova in stretta relazione con il concetto di purezza, innocenza, chiarezza e semplicità. Quando noi occidentali pensiamo al bianco, ecco arrivarci subito in mente il matrimonio. In Cina, al contrario, il bianco è da ricercarsi all’interno del lutto ed è considerato il colore opposto al rosso, il colore più propizio in terra cinese.
Il rosso 红色 Hóngsè
È il colore che più rappresenta la positività in Cina ed è stato associato a tutti gli eventi e le feste più importanti. Per esempio, è un colore che si trova spesso durante la festa di primavera (春节 chūnjié), anche chiamata Capodanno cinese, ove si regalano per la speciale occasione delle piccole bustine di carta rigorosamente rossa ( 红包 hóngbāo ). Queste si potranno trovare sia in digitale che in forma cartacea, con all’interno una somma di denaro. Un evento chiaramente importante in Cina è anche il matrimonio, ove le spose normalmente non sono vestite di bianco, ma di rosso. Il rosso è un colore che indica fortuna e prosperità, con particolari riferimenti al mondo degli affari. Tuttavia, può avere un significato negativo. Nei tempi antichi, il nome di un criminale veniva scritto con il sangue di pollo, ecco perché non bisogna mai scrivere il nome di una persona in colore rosso, proprio perché potrebbe portare disgrazie o maledizioni. In questo caso, bisognerà sempre utilizzare il colore nero o blu.
Il nero 黑色 Hēisè
È il colore legato all’oscurità per eccellenza e all’illegalità (mafia, mercato nero, soldi sporchi, hacker: sono tutte parole che in cinese mantengono come primo carattere 黑). Un esempio è appunto 黑市 hēishì: 黑 che significa nero e 市 che significa mercato. Il nero, tuttavia, ha anche un’accezione diversa, potrebbe stare a significare eleganza e qualità. A differenza nostra, i cinesi non legano il nero al concetto di lutto. Se pensiamo al teatro in antichità, le maschere utilizzate avevano tutte colori differenti ed una maschera nera apparteneva alla figura dell’antagonista della vicenda.
Il giallo 黄色 Huángsè
Il colore giallo ha una valenza doppia ed è sicuramente considerato come un colore positivo, perché legato all’imperatore e agli ordini monastici (che ricorrono all’utilizzo del rosso e del giallo per le loro vesti). Il giallo è il colore prettamente legato alla ricchezza, ma anche al lutto ed alla superstizione. In ambito d’affari, il packaging dorato ha sempre riscontrato grandi successi, data la sua correlazione all’oro e al denaro. Vi è una particolarità curiosa, i cosiddetti 黄书huáng shū oppure 黄电影 huáng diànyǐng non sono da tradurre rispettivamente come “libri gialli” o “film gialli”, ma indicano tutto ciò che è pornografia, dunque bisogna fare estremamente attenzione.
Il verde绿色 Lǜsè
È il colore legato alla salute, alla prosperità e spesso associato alla giada (elemento importantissimo nella cultura cinese, si pensava che avesse poteri sovrannaturali) presuppone tuttavia una valenza negativa. In cinese vi è un detto: 戴绿帽子 “dàilǜmào zi” letteralmente “portare il cappello verde”, sinonimo di infedeltà.
Il blu蓝色 Lán sè
È il colore che esprime la stagione preferita di tutto il popolo cinese, ovvero la primavera. Lo colleghiamo spesso a longevità, fiducia, buoni auspici ed è legato spesso all’ambito femminile. È da considerarsi un simbolo di eleganza e raffinatezza come il colore nero.
Il viola紫色 Zǐsè
Come il nero ed il blu indica eleganza e raffinatezza. È anche un colore che indica armonia con l’universo, di grande importanza e ben visto nel packaging come il colore giallo e grande indicatore di lusso.
Colori in estremo oriente
Anche altri Paesi come Corea e Giappone sono in possesso di tutta una simbologia relativa ai colori. Entrambi enormemente influenzati dalla Cina, hanno cercato di rimanere fedeli ai significati che il popolo cinese aveva attribuito ai colori. Il fatto che l’uso dei colori nella cultura cinese sia a volte legato anche ad aspetti religiosi e di tradizioni antichissime ne ha aiutato la diffusione nel resto del sud est asiatico.
Per esempio, il bianco in Giappone è da considerarsi come colore del lutto, anche se dal XIX secolo l’Occidente è riuscito ad influenzare anche i paesi orientali nell’usanza di vestirsi in nero durante i funerali. Il colore rosso in Corea è utilizzato nei matrimoni, simboleggiando ricchezza e fortuna. Ancora oggi, la simbologia dei colori in terre orientali è considerata estremamente importante, soprattutto in ambito di marketing.
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