Dopo gli alti e bassi dei cartoni animati coreani negli anni ’80 e ’90, la Storia dell’animazione coreana nel 21° secolo vede l’espansione globale e un grande avanzamento della qualità della produzione.
Con l’inizio degli anni 2000 l’animazione coreana ha ricevuto maggiore supporto dal governo ed ha beneficiato dalla manodopera specializzata che si è sviluppata nei precedenti anni. Nel 1998 il Governo Coreano ha annunciato un piano quinquennale (1998-2003) per lo sviluppo dell’industria della cultura. Tra i risultati, è stato fondato il Seoul Animation Center (1998), il Korea Film Council (1999) e il Korea Creative Contents Agency (2001).
Prima del 2011: film d’animazione di qualità ma senza successo al botteghino.
In questo periodo, sono usciti molti cartoni animati di qualità. Qualche esempio:
- Mari Iyagi di Sung-Gang Lee (마리이야기) (2002). Un film diverso da quelli convenzionali, enfatizza le immagini più della storia, con disegni dai toni acquerello. Ha vinto il Grand Prix come miglior lungometraggio nel 2002 al Festival Internazionale del Film d’animazione di Annecy, in Francia.
- Oseam (오세암) (2003). L’adattamento di una storia per bambini basata su un racconto folkloristico. Il film ritrae il mondo con delicatezza e poesia, ed ha uno stile distintamente asiatico. E’ diventato un modello per tutta la K-animation. Anche quest’opera ha vinto il Grand Prix al festival di Annecy.
- Wonderful Days, conosciuto anche come Sky Blue (원더풀 데이즈) (2003). Un’opera fondamentale perché è stata la più grande produzione creata all’epoca, con l’enorme budget di 15 miliardi di KRW in 7 anni. Sono presenti tecniche avanzate nell’assemblare immagini di miniature in 2D e 3D.
- Flying Pig Pirate Mateo, noto anche come The Great Pig Pirate Mateo (날으는 돼지 – 해적 마테오) (2004). Una collaborazione internazionale con fondi della Korean Cultural Contents Association e la partecipazione di scrittori americani, con alla guida del progetto il famoso Hideki Sonda, creatore dei Pokemon.
- Life is Cool (그녀는 예뻤다) (2008). E’ stato il primo lungometraggio coreano ad usare il rotoscoping, una tecnica con la quale gli animatori tracciano ogni fotogramma con movimenti di attori in carne ed ossa, rendendo i personaggi e le scene molto verosimili. La tecnica del rotoscoping lo fa molto diverso dagli altri cartoni animati creati con tecniche tradizionali.
Nonostante il grande miglioramento nella qualità dei film d’animazione coreani, prima del 2011 non erano riusciti a fare breccia nel mercato coreano a causa della poca consapevolezza del pubblico, e della forte predominanza dell’animazione giapponese e americana.
Punto di svolta nel 2011: successi al botteghino
La svolta è stata l’uscita di “Leafie – La storia di un amore” (마당을 나온 암탉) (2011). Basato su una popolare storia per bambini che descrive l’amore materno di una gallina che cresce una papera adottata, è stato esportato in più di 40 nazioni. In Corea del Sud ha attirato al cinema 2,2 milioni di spettatori, con un ricavo di 15 miliardi di KRW. Questo film ha una trama importante, un pre-produzione meticolosamente studiata, e strategie di marketing metodiche. Ha vinto il premio di Miglior Film d’Animazione all’Australia Film Festival, il Best Family Film a Sitges, e Miglior Animazione all’Asia-Pacific Film Festival.
Un altro grande successo è stato il film indie a basso budget The King of Pigs (돼지의 왕) del 2011, popolare tra il pubblico e ben accolto dalla critica. E’ basato su una storia vera e affronta argomenti pesanti come le classi nella società coreana e il lato oscuro della natura umana. Ha vinto il premio Miglio Film d’Animazione al Fantasia Film Festival in Canada ed è stato invitato da più di 30 festival cinematografici nel mondo.
Il boom dell’animazione
D’altro canto, la revisione della legge sulle trasmissioni del 2003 prevedeva che almeno 1% della programmazione dei canali terrestri fosse dedicato all’animazione coreana. Questo ha portato ad un’enorme crescita della produzione di cartoni animati coreani per la TV. Un notevole successo dell’animazione coreana televisiva è stato “Pororo il piccolo pinguino” (뽀롱뽀롱 뽀로로). Pororo e i suoi amici sono diventati personaggi molto popolari.
Altri cartoni animati in serie TV includono Larva (라바) e Pucca (뿌까).
Larva mostra vari incidenti ed eventi che succedono a due larve di nome Yellow e Red. Ogni episodio dura solo 100 secondi, ed enfatizza il senso dell’amore e dell’affetto, unicamente coreani, per il prossimo, un sentimento chiamato “jeong”(정). Red è irascibile mentre Yellow è un po’ sciocco, e viene spesso bullizzato da Red. Non c’è dialogo tra le due larve, ci sono effetti sonori e comicità farsesca che ci fanno ridere. I telespettatori non hanno bisogno di pensare ai contenuti e si divertono e basta. Questo cartone animato è stato esportato in più di 20 nazioni ed è molto popolare come merchandising. Anche il videogioco Larva Link è diventato molto famoso, scaricato oltre 1 milione di volte.
Pucca ha iniziato come animazione in Flash, è la storia di Pucca, una ragazzina dall’aspetto asiatico. Il nome viene dal suono che fa un bambino, ed è brava nelle arti marziali. Pucca ama il ninja Garu, che però non condivide i suoi sentimenti. Gli episodi sono incentrati sui tentativi di Pucca di rubare baci da Garu. Pucca è molto popolare all’estero, con il 90% dei ricavi provenienti da altri Paesi. Anche il videogioco Pucca Restaurant è un grande successo internazionale.
Conclusioni, Storia dell’animazione coreana nel 21° secolo
In effetti, l’industria della creazione di contenuti è già diventata una parte importante del settore creativo cui il Governo Coreano fornisce molto supporto. Per esempio, il Asia CGI Animation Center è stato fondato dal Ministero della Scienza, Informatica e Strategie per il Futuro e dal Governo della Isola Jeju a Seogwipo nel 2016. Questo centro ha funzione di centro di incubazione per gli animatori, dando supporto dalla produzione alla distribuzione.
Al giorno d’oggi, la K-animation ha raggiunto considerevoli traguardi e con il supporto del governo e trascinato dalla Korean Wave, si prevede una sua continua espansione negli anni futuri. La Storia dell’animazione coreana nel 21° secolo si erge sulle fondamenta gettate con i primi cartoni animati degli anni ’50 e ’60, e continuerà a crescere inarrestabile!
Fonti:
Kalbi Chiu, Korean Culture Blog
Kim Young-won, “ICT Ministry to transform Jeju into animation hub of Asia“, The Korea Herald, 2016-05-20
Korean Culture and Information Service, K-Animation: Befriending Children All Over the World, Republic of Korea, 2013
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