Come per la storia dell’arte di ogni paese, anche quando si studia quella coreana si comincia dalla preistoria per poi continuare fino alla contemporaneità.
Studiando l’arte della Corea si apprende che nel V° secolo dopo Cristo nelle tombe del regno di Goguryeo hanno cominciato ad apparire i quattro guardiani divinità. Ma cosa sono e cosa rappresentano?
Il regno di Goguryeo
Dal 57 avanti Cristo fino al 668 dopo Cristo in Corea abbiamo quello che viene chiamato il periodo dei Tre Regni. Infatti, il territorio coreano era suddiviso, appunto, in tre regni. Il più vasto dei tre era chiamato Goguryeo (고구려), gli altri due Beakje (백제) e Silla (신라).
Si dice che il regno fu fondato nel 37 avanti Cristo anche se, in realtà, gli storici moderni credono fosse stato fondato nel II° secolo aC. A causa dell’influenza cinese, il Buddismo fu introdotto nel 372 dC e, allo stesso tempo, il Confucianesimo si diffuse come mezzo di mantenimento dell’ordine sociale.
Con l’istituzione delle dinastie unificanti Sui (591-618) e Tang (618-907) in Cina, cominciarono le incursioni della Cina nel regno di Goguryeo. Nel 668 il regno venne sconfitto dalla dinastia Tang, alleatasi con il regno di Silla (57 aC – 935 dC).
I quattro guardiani in corea: Sasin (사신)
I quattro guardiani sono quattro divinità dalla forma animale: il Dragone Blu, la Tigre Bianca, la Fenice Rossa e la Tartaruga Nera, chiamata anche il Guerriero Nero.
Essi furono introdotti nella penisola coreana proprio nel periodo dei Tre Regni, anche se, in realtà, riscontriamo la loro prima apparizione nelle tombe della Cina della dinastia Han. In particolare, apparvero per la prima volta sui murali delle tombe del regno di Goguryeo.
Nel V° secolo troviamo le quattro divinità guardiane dipinte come simboli della vita dell’aldilà insieme al sole, la luna e fiori di loto.
Si crede che i quattro guardiani in Corea siano legati alle quattro direzioni cardinali, quattro stagioni e anche alle ventotto maggiori costellazioni. Inoltre, si dice anche che allontanino le presenze malvagie.
Le persone abitanti del regno di Goguryeo credevano che avrebbero continuato la loro vita anche dopo la morte, nel mondo dei morti. È questa la ragione per cui le mura delle tombe venivano dipinte: per creare un ambiente ospitale e che ricordasse la vita vissuta nel mondo dei vivi del defunto. In questo modo si credeva che l’individuo avrebbe potuto continuare la sua quotidianità. Tuttavia, si credeva anche che l’aldilà doveva essere totalmente diverso dal mondo dei vivi, ed ecco perché troviamo dipinti anche elementi del mondo celeste e creature divine.
Dopo il VI° secondo, inoltre, i quattro guardiani assunsero il ruolo di protettori delle tombe.
Il Dragone Blu: Cheong-lyong (청룡)
Rappresentato esattamente come un drago, il corpo del dragone è dipinto di blu. Simboleggia l’est, gli alberi, la stagione della primavera e il colore blu. Esso domina le piogge, le nuvole i venti e le tempeste. Si dice anche che domini l’acqua.
La Tigre Bianca: Beak-ho (백호)
Rappresentato proprio da una tigre bianca su un corpo di drago, la Tigre protegge l’ovest. Simboleggia il ferro, la stagione autunnale e il colore bianco. Inoltre, rappresenta anche la forza bruta. La tigre nella cultura coreana ha sempre avuto una grande importanza, la si vede infatti ritratta e scolpita in moltissimi contesti, anche contemporanei.
Il Guerriero Nero: Hyeon-mu (현무)
Raffigurato come una tartaruga intrecciata con un serpente, il Guerriero Nero protegge il nord. Simboleggia l’acqua, la stagione dell’inverno e il colore nero. Proprio perché esso ha una forza difensiva impareggiabile, questa divinità era incisa e dipinta in nero sullo scudo dei guerrieri.
La Fenice Rossa: Jujak (주작)
Una fenice con le ali aperte che protegge il punto cardinale del sud. Simboleggia il fuoco, l’estate e il colore rosso. Sembra anche vi fosse la credenza che l’anima del defunto volasse in paradiso su un uccello, per questo credevano che questo animale fosse un messaggero che aveva il compito di accompagnare il morto nel mondo dei morti.
Il quinto guardiano
In realtà, nell’antica Cina, sembra che ci fosse anche un quinto guardiano, rappresentante l’autorità dell’imperatore. Esso era il Dragone Giallo, chiamato Hwang-Yong, centro del mondo e sovrano degli altri guardiani.
Fonti per i quattro guardiani in Corea
Britannica, Kokuryo di The Editors of Encyclopaedia Britannica
National Museum of Korea, Tomb Murals of the Four Guardian Deities from Gangseodaemyo
Fave Korea Travel, SASIN : FOUR GUARDIANS