Il palazzo di Gyeongbok a Seoul

gyeongbokgung covered in snow

La storia

Quando si sceglie di fare una vacanza in Corea del Sud, nella maggior parte dei casi si decide di andare a Seoul, grande metropoli e capitale coreana attraversata dal fiume Han. Ma cosa visitare in questa enorme città?
Sicuramente una tappa molto ambita a Seoul sono i maestosi castelli reali del periodo Joseon (1392-1897) e, in particolare, il palazzo di Gyeongbok.

Questo palazzo è forse il più famoso dei quattro situati nella capitale sudcoreana. Completato nel 1395, poco dopo l’inizio del periodo Joseon e lo spostamento della capitale a Seoul (prima conosciuta come Hanyang), il palazzo si trova nel centro di Seoul. Grazie alla sua posizione, il monte Bugaksan alle spalle e il monte Namsan in primo piano, è ritenuto di buon auspicio secondo la geomanzia, un’arte divinatoria.

Il termine Gyeongbokgung (palazzo di Gyeongbok ), con il quale è stato denominato il palazzo, significa “palazzo grandemente benedetto da cielo”.

Raso al suolo durante le invasioni di Toyotomi Hideyoshi (1592 e 1598), non fu ricostruito fino al 1867. Nel 1990 si decide di intraprendere il progetto di riportare il palazzo alla sua antica gloria, progetto che è tutt’oggi in corso. 

cancello sud del palazzo di Gyeongbok
Il cancello Gwanghwamun del Gyeongbokgung
“Gwanghwamun” by Travis Estell is licensed under CC BY-NC-SA 2.0

I quattro cancelli

Il palazzo presenta ben quattro cancelli d’entrata: 

Il primo e principale cancello, situato a sud, è il cancello di Gwanghwamun, caratterizzato da doppiopetto e tre arcate d’entrata: da quella centrale passava il re, dalle due laterali, invece, passavano il principe e gli ufficiali. Nel padiglione di questo cancello, è situata una campana. Bombardato durante la guerra di Corea (1950-1953) il padiglione del cancello originale andò distrutto. Ricostruito in cemento nel 1968, nel 2010 si decise di riportarlo alla sua forma originale in granito e legno.

Il secondo cancello è quello di Geonchunmun, situato ad est, e il suo nome significa “la primavera ha inizio”. Usato soprattutto dal principe e dagli ufficiali, l’edificio che possiamo ammirare oggi fu costruito nel 1865, quando l’intero palazzo fu ricostruito.

Parlando del terzo cancello, esso è chiamato cancello di Yeongchunmun ed è quello situato ad ovest. Il termine con cui viene chiamato significa “l’autunno è il benvenuto” ed era utilizzato da ufficiali civili e militari che lavoravano negli edifici vicino al cancello ovest. L’attuale struttura fu ricostruita in cemento nel 1975.

Infine, ultimo ma non meno importante, il cancello di Sinmumun, il cancello nord. Tra le persone che utilizzavano questa entrata vi erano i dipendenti pubblici che si recavano al palazzo per partecipare a degli specifici raduni. Negli anni in cui re Yeongjo fu il re, questa entrata venne utilizzata per raggiungere il Yuksanggung (poi Chilgung), il santuario dove si trova la lapide commemorativa di Sukbin, madre del re. Costruito più tardi rispetto agli altri tre, la struttura attuale del cancello fu ricostruita nel 1865. 

È interessante il fatto che si possa determinare che proprio il palazzo di Gyeongbokgung fosse il palazzo principale della dinastia Joseon semplicemente guardando lo stile dei cancelli. Infatti, essi riprendono i tipici portoni delle fortezze fatti con alte fondamenta di pietra ed ingressi ad arco. Il più formale dei quattro è sicuramente il cancello sud e il fatto che abbia ben tre archi d’entrata ci indica che fosse il cancello principale de palazzo.

trono del re nella sala del trono del palazzo di Gyeongbok
Il trono del sovrano nella sala del Geunjeongjeon, nel palazzo.
“King’s throne (wide), Geunjeongjeon, Gyeongbok Palace, Seoul” by Joel Abroad is licensed under CC BY-NC-SA 2.0

Altri edifici del palazzo di Gyeongbok

Un altro edificio che troviamo è la torre di guardia Dongsibjagak, nell’angolo sud-est del palazzo, l’unica che si è salvata in quanto la torre ovest andò distrutta durante l’occupazione giapponese nel 1923.

Impossibile non parlare della sala del trono Geunjeongjeon (“Palazzo del governo gentile”) in cui il re concedeva udienza ai funzionari e coordinava gli esami per il servizio civile.

All’interno del complesso del palazzo possiamo ammirare anche uno stagno, sul quale è costruito il padiglione Gyeonghoeru (Padiglione delle riunioni felici). Inizialmente luogo di incontro con funzionari di corte e invitati straniere, poi venne utilizzato a beneficio della popolazione per ordine di Re Sejong (1418-1450) e, al suo interno, si iniziarono a praticare rituali per la pioggia durante i periodi di siccità.

padiglione Gyeonghoeru del palazzo Gyeongbokgung
Vista sul Gyeonghoeru (“Padiglione delle riunioni felici”).

Un’altra struttura caratteristica è il Sujeongjeon (Palazzo del governo morale), sede dell’Accademia reale Jiphyeonjeon (Palazzo in cui si riunivano i saggi o Palazzo dei dignitari.)

Assolutamente da visitare, inoltre, è il museo del palazzo nazionale della Corea, creato nel 1992 e situato proprio nel Gyeongbokgung.

Fonti per il palazzo di Gyeongbok e per ulteriori approfondimenti:

Royal Palace, Gyeongbokgung Palace Management Office, Introduction
Royal Palace, Gyeongbokgung Palace Management Office, Palace Walls and Gates
Corea.it, Il palazzo reale Gyeongbokgung di Valerio Anselmo
National Palace Museum of Korea website
Re Sejong il Grande di Kalbi Chiu, Korean Culture Blog

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