Lo Zoo di Radio 105 contro il Kpop

Zoo di Radio 105 Kpop

Gli speaker di Radio 105, e in particolare quelli della trasmissione Lo Zoo di Radio 105, sono noti per l’irriverenza tagliente e il tono goliardico con cui presentano, commentano e piacciono ai fan. Il loro stile ha purtroppo portato alla figuraccia italiana di Lo Zoo di Radio 105 contro il Kpop e i suoi fan sparsi in tutto il mondo.

Un tono spesso poco rispettoso, che più che con l’ironia attacca con cattiveria e a volte rabbia. Fanno venire in mente i leoni da tastiera più che comici da cabaret. Se la prendono un po’ con tutti, ma una radio dovrebbe pensarci un po’ prima di attaccare e offendere in diretta nazionale i fan di un certo tipo di musica. Cercare visibilità sui social poteva essere il loro scopo, proprio come fanno i leoni da tastiera quando lanciano un flame sui social, ma spesso chi lancia flame finisce col bruciarsi.

I fan del Kpop contro Lo Zoo di Radio 105
Cosa è successo in dettaglio?

Nella puntata dello Zoo del 17 luglio va in onda Stay Gold, recente successo della band sudcoreana, ai primi posti di tutte le classifiche del mondo, come l’album che la contiene.

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Dopo la canzone i presentatori della trasmissione, Marco Mazzoli, Paolo Noise, Fabio Alise, Marco Dona e Squalo, si lasciano andare a commenti cattivi:

“Una canzone di merda. Perché l’abbiamo trasmessa? Perché risulta che questo gruppo abbia venduto più dei Beatles, sono sette ragazzini con i capelli colorati. C’è sempre più gente che ha dei gusti di merda. Ricordiamo che i Beatles hanno fatto solo dischi di merda“.

Lo Zoo di Radio 105

Dunque non solo Radio 105 offende i fan di una delle band più popolari, ma anche della band più popolare ed influente di tutti i tempi: i Beatles. Una provocazione, sicuramente. Ma eccessiva e di pessimo gusto.

Conseguenze virali di Lo Zoo di Radio 105 contro il Kpop

Se la storia si fosse fermata qui avrebbe avuta poca eco mediatica, ma il testo del loro discorso ha immediatamente fatto il giro del globo, tradotto in decine di lingue (basta vedere l’hashtag  #RADIO105IsOverParty) All’insorgere dei fan di tutto il mondo (chiamati Army), che li hanno chiamati in causa anche sui social della Radio, i conduttori hanno continuato a rispondere col loro stile, fatto di ironia (accettabile), prese in giro (poco condivisibili) e offese vere e proprie (inaccettabile).

Questo va ad aggiungersi ad una situazione tristissima delle emittenti radiofoniche italiane, con una specie di censura verso la musica in qualsiasi lingua non sia inglese o italiano. Avete mai sentito musica coreana o musica giapponese in una radio italiana? O almeno canzoni in lingua tedesca, slovena, ungherese?

Siete d’accordo con Radio 105 o con la Army dei fan dei BTS? Fatecelo sapere usando #RADIO105IsOverParty sui social!

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