Dopo il periodo d’oro degli anni ’50 e ’60, la storia del Kpop – anni ’70 e ’80 subisce una deviazione con il governo autoritario del Presidente Park Chung-hee. I legislatori diventano l’influenza dominante nello sviluppo del Kpop e il divieto imposto dal governo irrigidisce un ulteriore crescita della nascente musica rock coreana.
Diffusione della musica trot
Negli anni ’70 il governo di Park Chung-hee ha vietato la musica pop americana e il rock coreano per i loro legami con sesso e droghe. Shin Joong-hyun, il “padrino del rock coreano” viene imprigionato nel 1975 per uno scandalo legato alla marijuana. Per rinforzare le proprie credenziali anti-giapponesi e per calmare la resistenza della popolazione, il governo vieta anche le canzoni trot a causa della loro “giapponesità”, data l’influenza sul trot dello stile giapponese enka. Eppure il Presidente Park aveva in realtà accettato il trot. Per esempio, pur avendo vietato la canzone trot di successo “Lady Dongbaek” (동백아가씨) di Lee Mi-ja, ne ha richiesto l’esibizione nella sua villa presidenziale, in privato. Verso la metà degli anni ’70 la televisione divenne il principale mass media per il consumo della musica pop; il trot, che era il genere più amato negli spettacoli TV, si era diffuso in tutta la Corea del Sud grazie alle trasmissioni TV. Nonostante il divieto imposto dal Governo, il trot sopravvisse al periodo del Presidente Park.
La crescita della musica folk
D’altro canto, la giovane generazione nata dopo gli anni ’50 era cresciuta sotto l’influenza degli USA e preferiva lo stile di vita americano, facendo crescere a quella “cultura giovanile” espressa con capelli lungi, jeans, chitarre acustiche e musica folk. La musica folk del tempo è costruita su melodie cantate in maniera semplice, con la voce accompagnata da una o due chitarre. La maggior parte della musica folk del tempo era partita dalle elite degli studenti universitari nelle scuole più prestigiose, dato che erano gli unici che aveva soldi, alcool, sigarette, la capacità di capire l’inglese e tempo libero a sufficienza.
Il folk diventa politico
Come gli attivisti del movimento studentesco americano, essi si rivolsero alla musica folk in quanto musica preferita dai giovani politicamente impegnati, che mettevano in scena retoriche e azioni contro il governo autoritario. Di conseguenza, il governo vietò la musica folk a causa della sua relazione con i movimenti antigovernativi degli studenti.
Uno dei rappresentanti della musica folk era il cantante Kim Min-gi dalla Seoul National University e la sua canzone simbolo era intitolata “Rugiada del mattino” (아침이슬). Sebbene vietata dal governo, il pezzo divenne l’inno del movimento antigovernativo.
Un altro cantante di successo fu Han De-su. Aveva passato l’adolescenza negli Stati Uniti ed era influenzato da Bob Dylan e John Lennon, era soprannominato “il John Lennon Coreano”. La sua musica ha portato molti giovani coreani a suonare la chitarra acustica. La canzone di Han De-su “Alla terra della felicità” (행복의 나라로), era un inno per la gioventù della nuova generazione, e ricordava il primo Bob Dylan con il suo timbro brillante e i testi giovanili.
Menzioniamo anche, Kim Kwang-seok, che cantava melodie semplici e lente in uno stile più vicino a quello delle ballate contemporanee.
Il governo promuove “canzoni sane”
Il governo di Park aveva vietato molte canzoni “malsane” (nel solo 1975 erano vietati 222 dischi sud coreani e 261 canzoni straniere per la loro “influenza negativa sulla sicurezza nazionale” o per “contenuti pessimisti”), e invece promuoveva la “musica pop sana”. Addirittura, il Presidente Park stesso scrisse e compose alcune delle cosiddette “canzone sane”, che avevano testi e melodie gioiose e lodavano la nazione. Una di queste canzoni del Presidente Park era intitolata “La mia Patria” (나의 조국).
Tali “canzone sane” non piacevano al pubblico giovane, che ascoltava la musica vietata dal governo in privato, ad esempio il pop americano nelle basi militari americane, il trot nella campagna e nelle zone urbane abitate da immigrati dalla campagna, e la musica folk nelle università.
La crescita delle ballate
Gli anni ’80 videro la crescita di un nuovo genere musicale chiamato ballata, una popolare forma di canzoni d’amore lente. Queste univano la semplicità e le espressioni colloquiali della musica folk alla musica post-trot. Tutto ebbe inizio con Lee Gwang-jo e la sua “Sei troppo lontana per avvicinarti” (가까이 하기엔 너무 먼 당신), il cui album vendette oltre 300.000 copie.
Lee Moon-se canto molti pezzi di successo, tra le quali “Canzone d’amore di Gwanghwamun” (광화문 연가 ).
Nel 1988 il successo “Diventando solo” (홀로 된다는 것), cantata da Byun Jin-sub, contribuì alla definizione della ballata pop come genere musicale dominante del periodo. Byun Jin-sub canto così tante famose ballate da essere soprannominato il “Principe delle ballate” in Corea del Sud.
Tra le cantanti femminili, Hye Un-i che divenne una superstar grazie alla canzone di debutto, “Non sai” (당신은 모르실거야).
Figura leggendaria del Kpop: Cho Yong-pil
Parlando di storia del Kpop – anni ’70 e ’80 non si può non menzionare Cho Yong-pil, considerato “il cantante nazionale” e “re del Kpop”, una leggenda vivente. I suoi pezzi coprono vari stili musicali, ed è capace di adattare le sue canzoni ai trend del momento, facendole amare dal pubblico generale.
Nonostante agli inizi fosse associato alla musica rock, dato che suonava la chitarra elettrica in una band rock, Cho Yong-pil diventò famoso per le sue canzoni trot, popolari sia in Corea che in Giappone. Per esempio la sua canzone “Per favore torna al porto di Pusan” (돌아와요 부산항에) fu un grande successo nel 1976. Nonostante una pausa dovuta al suo coinvolgimento in un problema di marijuana nel 1977, riuscì a tornare al successo con la canzone “La donna fuori dalla finestra” (창밖의 여자), che raggiunse vendite record di un milione di copie nel 1980. Nel 1988 canta “Seoul Seoul Seoul” (서울 서울 서울) in tre lingue (coreano, inglese e giapponese) per celebrare i giochi olimpici di Seoul.
La sua carriera musicale è sopravvissuta fino alla presente era degli idol Kpop. Nel 2013, all’età di 63 anni, pubblica l’album “Hello” dove incontra musica elettronica, rock moderno e rap. Le sue canzoni “Hello” (헬로) e “Bounce” (바운스) hanno un grande successo sia tra la vecchia generazione di fan che tra i giovani ventenni. Circa 200.000 copie dell’album vengono vendute a tre ore dalla pubblicazione. Il suo pezzo “Bounce” vince perfino il contest “BC-UnionPay Song of the Year” nel Mnet Asian Music Awards del 2013, nonostante la forte concorrenza degli idol Kpop.
L’evoluzione continua
Potreste pensare che il Kpop sviluppatosi negli anni ’80 non suoni molto simile alle canzoni Kpop cantate dagli idol di adesso. Eppure le fondamenta sono in quegli anni, e lì Seo Taji & the Boys negli anni ’90 faranno nascere il Kpop di nuova generazione, come lo ha conosciuto il mondo.
Per approfondire:
Storia del Kpop in breve
Le origini del Kpop
La storia del Kpop: anni ’50 e ’60
Fonti:
Kalbi Chiu, Korean Culture Blog
John Lie, K-pop: popular music, cultural amnesia and economic innovation in South Korea, Oakland, California: University of California Press, 2015
Jonathan M. Hicap, “2013 MAMA: G-Dragon, EXO, Cho Yong Pil bag top awards“, Manila Bulletin, 2013-11-23
Written by Wi Tack-whan and translated by Sohn Ji-ae, “Cho Yong-pil, K-pop legend“, Korea.net, 2013-06-03
“Cho Yong-pil’s 1st album in 10 years sweeps charts“, The Chosun Ilbo, 2013-04-24
Daniel Tudor著, 胡菀如譯,《韓國: 撼動世界的嗆泡菜》,台北市: 聯經出版事業股份有限公司,2013年版, 266-270頁
John Lie, “What is the K in K-pop? South Korean Popular Music, the Culture Industry and National Identity”, Korea Observer, Vol. 43, No.3, Autumn 2012, pp.339-363
Korean Culture and Information Service, K-pop: A new force in pop music, Republic of Korea, 2011
Lim Jin-mo, “Cho Yong-pil is back!“, Koreana
[…] sia legata a un genere proveniente dalla Corea e molto simile, chiamato trotto (da cui nascerà il K-Pop negli anni ’70 e ’80).. Tra gli anni ’20 e ’40 è stata influenzata dal jazz, fino al suo picco negli anni […]