Arirang: la canzone popolare coreana

Arirang, il canto popolare coreano

La canzone coreana più popolare di sempre, sia tra i coreani che a livello mondiale, è Arirang, un pezzo folk..

Negli ultimi tempi la musica K-pop è diventata sempre più popolare non solo a livello nazionale, ma anche e soprattutto a livello mondiale. Ma a chi va davvero attribuita l’enorme popolarità che la musica pop coreana sta avendo a livello globale? Sarà forse merito dei BTS (방탄소년단), del gruppo femminile delle BlackPink o di PSY, con il suo tormentone che nell’ormai lontano 2012 scalò le classifiche musicali mondiali? E se invece, alla fine, fosse tutto merito della canzone popolare coreana intitolata Arirang?

un inno non ufficiale

In un’industria musicale fatta di band K-pop che ad un certo punto finiscono nel dimenticatoio, resta un’unica sicurezza: Arirang (아리랑). Questa è una canzone folkloristica coreana, risultato di vari contributi collettivi, che viene spesso considerata come l’inno non ufficiale della Corea, che non scomparirà mai.

La canzone in questione simboleggia l’essenza stessa di ogni cittadino coreano, a tal punto di essere diventata nel corso dei secoli talmente cara all’intero popolo da superare per popolarità lo stesso inno nazionale ufficiale. È talmente apprezzata e conosciuta dai coreani che se mai doveste chiedere ad un coreano se la conoscono, la risposta che otterrete sarà sicuramente affermativa. Arirang fa parte della cultura e della tradizione coreana da più di 600 anni. La sua sola melodia è in grado di rievocare reminiscenze malinconiche, senza dover quindi concentrarsi e capire il testo. Questa è una delle ragioni che ha portato questo canto a divenire così caro al popolo coreano.

Arirang il canto popolare coreano
La camelia è il fiore alla base della versione originale di Arirang

Concentriamoci ora un attimo sul testo. Esso infatti racchiude un elemento di misterioso: la stessa parola “arirang” non ha un vero e proprio significato e per questa ragione esistono svariate varianti, più di 3.500. Tutte queste versioni possono essere classificate in base al testo, al tempo in cui viene suonato il ritornello, alla natura del ritornello, alla melodia generale e così via. Solitamente i titoli delle varie versioni appongono alla parola “Arirang” il luogo d’origine o un elemento di preminente significato.

Poiché la stessa melodia è riconoscibile facilmente, spesso il brano è armonizzato dalla voce di un’unica persona oppure da un vero e proprio gruppo. Le nozioni che stanno alla base del brano sono rappresentate da elementi quali l’amore, la fratellanza e il gioco di squadra. Questi sono elementi che risultano validi anche nelle situazioni più difficili o addirittura di separazione. Nulla è in grado di comunicare la vera essenza di Arirang in un modo così potente quanto è in grado di fare la sola voce umana: questa canzone è altamente personale, tanto che la stessa cantante non la esegue per un pubblico quanto piuttosto per se stessa.

Jeongseon Arirang: la versione originale di questo brano

Quella che si ritiene essere la versione originale di questa melodia popolare è celebre con il titolo di “Jeongseon Arirang” ed è stata suonata per oltre 600 anni.

una struggente storia d’amore

Il nome di questa versione deriva dalla contea di una provincia della Corea del Sud, luogo in cui si ritiene sia nata la leggenda riportata nella canzone. Questo luogo si trova a circa 150 km da Seoul, nell’est del Paese, in un’area denominata Auraji. Nel punto in cui confluiscono due fiumi, un ragazzo e una ragazza di due piccoli villaggi si innamorano mentre raccolgono fiori di camelia. Purtroppo un giorno, a causa della pioggia caduta nel corso della notte che ha ingrossato il corso d’acqua rendendo impossibile la sua attraversata, i giovani non riescono a ricongiungersi come si erano promessi.

Preso dalla disperazione, il ragazzo, implorando l’aiuto del battelliere di Auraji, cominciò a cantare “dammi una barca per favore, i fiori di camelia stanno affogando”. A rispondere a questo suo canto vi è la sua innamorata la quale, costretta a restare sull’altra sponda del fiume, risponde con la seguente frase “I fiori morti verranno avvolti da foglie altrettanto morte, a me invece mancherà per tutto l’anno il mio amore, troppo da poter sopportare”. Proprio le parole cantate, in questa situazione, dai due amanti rappresenterebbero l’elemento che ha ispirato la nascita di questo canto popolare.

le varie versioni

Alcuni tra gli adattamenti più famosi e noti di questo canto sono “Gangwon-do Jongsei Arirang”, “Jeolla-do Jindo Arirang”, “Gyeonggi Arirang” e “Gyeongsang-do Miryang Arirang”.

Essenzialmente, è una canzone molto semplice, composta dal ritornello “Arirang, arirang, arariyo” e da due semplici righe, che sono l’elemento vero e proprio che varia nelle diverse versioni regionali.

hollo arirang

Una delle varianti più recenti è conosciuta come Hollo Arirang, titolo che potrebbe essere tradotto come “Arirang da soli”, la quale svela la grande aspirazione del popolo coreano di non seguire più questa canzone da soli, ma bensì di poterla cantare come un unico popolo unito, Sud e Nord. Dal testo di questa canzone si può percepire come i confini dell’intera penisola coreana vengano delineati, citandone acqua, monti e fiumi. Invita a partire dalle due estremità della penisola, quella nord e quella sud, per giungere ad incontrarsi tutti presso l’isola solitaria, probabilmente l’isola Tokto a guardare insieme il sorgere del sole. L’intero brano descrive indubbiamente il desiderio di un popolo diviso il quale aspira alla riunificazione della propria terra madre.

una canzone patrimonio dell’unesco

Nel dicembre del 2012 questa canzone popolare è stata registrata in quanto simbolo della Corea del Sud nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell’umanità tutelati dall’UNESCO. Nell’anno 2014, questo brano folk è divenuto simbolo culturale anche della Corea del Nord.

“È un invito all’improvvisazione, all’imitazione e al canto. Una sua grande virtù è il rispetto della creatività umana perché chiunque può aggiungere parole”

UNESCO, nel momento dell’accettazione della candidatura a bene tutelato della canzone Arirang

Questa canzone divenne un inno durante l’occupazione giapponese tra il 1910 e il 1945. Ha anche rappresentato in qualità di sottofondo musicale le due Coree, legate sotto un unico vessillo, in occasione delle Olimpiadi di Sydney nel 2000. Arirang fu scelta in qualità di brano non ufficiale della coppa del mondo FIFA nel 2002 e per le Olimpiadi invernali tenutesi nel 2018 nella città sudcoreana di Pyeongchang. Inoltre, questa canzone è stata eseguita più e più volte in occasione di cerimonie di premiazione di concerti organizzati da televisioni in giro per il mondo (es: K-con) dagli stessi membri dei più famosi gruppi K-pop.

Potremmo quindi asserire che Arirang rappresentasse la Corea e facesse conoscere questa splendida nazione a livello mondiale ancor prima della venuta delle ormai sempre più popolari canzoni K-pop.

FONTI

Wikipedia per le informazioni inerenti Arirang
Agenzia Italia per le informazioni sulla canzone usata come inno
La Corea vista da un italiano per la parte inerente l’Hollo Arirang e Arirang partimonio dell’UNESCO
Kpop le origini il primo capitolo della storia del K-Pop

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