Come gran parte delle lingue del mondo, anche il coreano ha subito nel corso dei secoli delle modifiche linguistiche ed influenze straniere. In primo luogo, queste variazioni sono il risultato dell’interazione tra la lingua coreana e quella cinese; a cui è poi seguito il contatto con la lingua inglese, e più nello specifico con l’americano. Sono tante e diverse diverse le influenze straniere nella lingua coreana che l’hanno portato ad evolvere fino a divenire quella che conosciamo ora.
IL COREANO ORIGINALE: IL PURO-COREANO
Prima di analizzare le varie influenze, è indispensabile analizzare quello che potremmo considerare come il coreano puro. Collocato tra la Russia, la Mongolia, il Kazakistan e la Cina vi è un gruppo di montagne conosciute con il nome di Altai. Si ritiene che proprio questa zona montuosa costituisca il punto d’origine dal quale si sono diffuse globalmente le varie lingue che risultano essere parenti fra loro. Le lingue come il mongolo, il coreano e il turco vengono definite altaiche proprio dal nome di questi monti.
Il mongolo è considerato il capostipite di questo gruppo linguistico. La vasta estensione che le lingue hanno ricoperto nel continente asiatico è dovuta quindi ai movimenti di popolazioni affini ai mongoli.
L’appartenenza del coreano a lingue altaiche è provata da diversi studi linguistici. Tutt’oggi è ancora possibile ritrovare nella lingua coreana dei residui di parole che risalgono a migliaia di anni fa e che sono chiaramente di origine mongola. Questa presenza è riscontrabile soprattutto analizzando vocaboli concernenti l’agricoltura e gli strumenti agricoli del passato.
Ulteriori motivi che dimostrano l’appartenenza del coreano alla categoria delle lingue altaiche sono la composizione della frase, che pone il verbo alla fine seguendo quindi lo schema soggetto-oggetto-verbo, l’uso dei suffissi posti dopo le parole per indicare i vari casi e la presenza dell’armonia vocalica. Importantissimi sono i vocaboli: il coreano autentico possiede un proprio vocabolario che ci permette principalmente di scoprire la sua parentela con la lingua mongola.
Il puro-coreano è reperibile ancora oggi quasi intatto in alcuni canti antichi. Inoltre è possibile sentirla parlata dalla maggior parte della popolazione comune, nonostante nel corso dei millenni abbia subito delle variazioni rispetto al coreano antico. Variazioni percepibili soprattutto sulla pronuncia delle vocali.
IL SINO-COREANO: L’INFLUENZA DELLA LINGUA CINESE
La piccola penisola coreana confina con uno stato immenso: la Cina. Quest’ultima è sempre stata una potenza con la quale la Corea ha avuto a che fare, dal punto di vista politico, ma anche linguistico e culturale.
Il coreano e il cinese appartengono a gruppi linguistici completamente diversi. Considerando però l’inevitabilità del contatto tra le due nazioni, è da considerare quasi naturale la penetrazione di molti vocaboli cinesi nel coreano. Il cinese possedeva un proprio sistema di scrittura, mentre la Corea ne fu priva fino al XV° secolo. I giovani nobili coreani venivano inviati in Cina a fini di studio. Con la penetrazione di alcuni vocaboli cinesi nella lingua coreana, è per tanto comprensibile la conseguente introduzione della scrittura ideografica cinese. Va tenuto ben presente che stiamo parlando di un’influenza millenaria da parte di una nazione altamente sviluppata dal punto di vista politico, militare e soprattutto culturale, quale la Cina.
Grazie al proprio forte spirito nazionalistico, la popolazione coreana continuò tranquillamente a parlare nella propria lingua originale, mentre i funzionari statali, i nobili, i cortigiani e tutti coloro che andarono a studiare in Cina esaltavano le proprie conoscenze linguistiche facendo uso di parole cinesi anche quando non erano necessarie poiché esprimibili anche in puro-coreano. Per secoli, coloro che dovevano esprimere qualcosa nella forma scritta furono costretti a ricorrere alla lingua cinese e alla sua scrittura iconografica.
L’INTRODUZIONE DEL HANGUL
Sono trascorsi solo poco più di cinque secoli da quando il re Sejong creò e fece adottare un alfabeto semplice che avrebbe risolto i problemi della popolazione comune, permettendogli di scrivere nella propria lingua ed esprimere così i propri pensieri. La creazione dell’alfabeto hangul (한글) rappresentò una liberazione per la gente comune, soprattutto per le donne alle quali era proibito frequentare le scuole. Nonostante ciò, i funzionari statali, che si erano impossessati del potere proprio grazie alla conoscenza dei classici cinesi, continuarono a usare questa lingua straniera nei documenti ufficiali per molto altro tempo.
Potremmo dedurre che, nonostante la nascita dell’alfabeto coreano fosse servita da freno all’ingresso delle parole cinesi nella lingua, non fu in grado di fermarlo completamente poiché le classi sociali più alte si rifiutarono di rinunciare al prestigio ed al potere che la conoscenza del cinese conferiva loro. Dopo l’invenzione del hangul, l’uso del cinese non rappresentò più solo una moda, ma divenne un elemento necessario a costruire e a mantenere saldamente il potere nelle mani della casta dominante dell’epoca.
È possibile vedere tutt’oggi l’influenza di tale influsso sulla lingua coreana. Nei dizionari coreani si nota una stragrande maggioranza di parole di origine cinese, termini che si possono scrivere con caratteri ideografici cinesi. Questi sono più della metà dei vocaboli presenti nei dizionari.
Lingua coreana e lingua cinese
Il problema con i termini di origine cinese, chiamati sino-coreani, è che essi sono molto brevi, per la maggior parte monosillabici o bisillabici. Termini che vengono indicati con la stessa identica pronuncia vengono distinti tra di loro grazie al diverso ideogramma con cui sono scritti. Questo è dovuto al fatto che, a causa della diversa fonetica delle due lingue, parole che erano distinte nella pronuncia originale cinese, non lo sono più nella pronuncia coreana. Ciò porta ad avere, nella lingua coreana, un gran numero di omofoni sino-coreani il cui significato, quando usati singolarmente, può essere compreso solo se vengono scritti con i caratteri cinesi. Recentemente il tutto si è stato aggravato quando in Corea lo studio degli ideogrammi è stato abolito nelle scuole.
Al giorno d’oggi, la gente comune in Corea usa un numero ridotto di vocaboli di origine cinese quando parla, mentre gli impiegati e i funzionari statali ne fanno un uso abbondante. Spesso tale differenza linguistica si nota anche nelle trasmissioni televisive.
l’INFLUENZA DELLA LINGUA AMERICANA: IL KONGLISH
Successivamente alla guerra di Corea (1950-1953), nella lingua coreana hanno fatto ingresso un certo numero di vocaboli americani. Con la modernizzazione che ha avuto luogo negli ultimi decenni, l’Occidente ha cominciato ad essere considerato di moda all’interno dei confini coreani. Questo porta a copiare, imitare e seguire qualsiasi cosa sappia di americano e/o europeo. Per colpa di tutto ciò, i giovani coreani stanno perdendo completamente le proprie usanze millenarie (fa in parte eccezione il modo di mangiare) e sembra facciano tutto il possibile per sembrare occidentali, in particolare americani.
Questo movimento di occidentalizzazione non ha cambiato solo l’aspetto delle città, ma sta modificando in modo massiccio anche la stessa lingua.
Oggi, non solo nelle città più grandi, ma anche nelle periferie, si possono trovare insegne di negozi che vantano parole americane trascritte con l’alfabeto coreano in un modo che può risultare alquanto incomprensibile, ma che “fa tendenza”. Con il termine Konglish (콩글리시) si fa riferimento ad una combinazione di parole coreane ed inglesi. In particolare sono parole che derivano dalla lingua inglese, ma il cui significato o la cui pronuncia sono stati modificati. I nuovi termini di origine statunitense, chiamati anglo-coreani, vanno a corrodere quella parte della lingua che ancora restava pura.
La differenza rispetto all’influenza cinese di cui abbiamo parlato precedentemente è che quest’ultimo cambiamento sta avvenendo ad un ritmo davvero vertiginosamente rapido. Ciò che in passato si verificava gradualmente, oggi avviene da un giorno all’altro.
Fra 20 o anche solo 10 anni, quale sarà la percentuale di parole puro-coreane rimaste nella lingua?
FONTI
Wikipedia per quanto concerne il Konglish
La Corea vista da un italiano per le influenze linguistiche
[…] prima sillaba di ogni parola che compone la frase. Vi sono anche vari slang coreani basati sull’influenza della lingua inglese sulla lingua coreana […]
[…] dimostrare l’influenza che la Cina ebbe sulla storia, sulla cultura e sulla lingua coreana è indispensabile citare come tutti i cognomi coreani siano rappresentati da caratteri cinesi. […]