
Intorno al 180 d.C. il primo zootropio (un dispositivo ottico per visualizzare disegni in movimento) fu inventato da Ting Huan (丁缓). La moderna industria dei cartoni animati trovò nascita in Francia nell’anno 1888, grazie a Charles-Émile Reynaud. L’animazione cinese iniziò negli anni ’20, ispirata alle produzioni francesi, tedesche, russe e principalmente americane. Il primo esempio di animazione straniera arrivò a Shanghai nel 1918 con l’arrivo della serie americana Out of the Inkwell.

Quando sono nati i cartoni animati in cina?
Il vero sviluppo dell’industria dell’animazione cinese avvenne con l’arrivo dei Fratelli Wan. Questi ultimi furono i primi a produrre in terra cinese un film d’animazione con effetti sonori: The Camel’s Dance, prodotto nel 1935. Era nata quella che in cinese chiamiamo 中国动画 (ZHŌNGGUÓ DÒNGHUÀ).
Furono sempre loro nel 1941 a produrre il primo lungometraggio d’animazione, La Principessa del ventaglio di ferro 铁扇公主 (Tiě shàn gōngzhǔ), considerato il primo del suo genere in Asia. La principessa del ventaglio di ferro ebbe un grande impatto sui film d’animazione giapponesi in tempo di guerra. Durante il periodo di invasione giapponese, i fratelli produssero più di 20 cortometraggi di propaganda animata incentrati su vari argomenti patriottici dalla resistenza contro le truppe giapponesi, l’oppio e l’imperialismo.
Nel 1956 i fratelli Wan hanno creato la prima animazione a colori intitolata Why is the Crow Black-Coated, diventata la prima animazione cinese riconosciuta a livello internazionale. Nel 1957 il governo iniziò a sponsorizzare lo studio dei due fratelli facendolo diventare la prima e ufficiale fabbrica di animazione della nazione. Dal punto di vista tecnologico, l’animazione cinese stava al passo con il resto del mondo. Nel 1958 i fratelli Wan crearono una nuova tecnica di film d’animazione basata sull’animazione in carta comune di arte popolare, che è stata dimostrata in Pigsy Eats Watermelon.
durante la rivoluzione culturale (1966-1976)
Come ben sappiamo, la Rivoluzione Culturale fu un periodo di disordine e irrazionalità, portato avanti dal leader cinese Mao Zedong. L’industria dell’animazione cinese è stata praticamente messa in standby per un decennio, fino al termine della Rivoluzione stessa. Durante gli albori degli anni ’80, vediamo apparire Nezha, che fu una delle prime animazioni degne di nota. Altri film che videro la luce in questo periodo e che meritano di essere citati sono Snow Kid (1980), Lao Mountain Taoist (1981), The Deer’s Bell (1982) e Legend of Sealed Book (1983).
dal 1990 alla contemporaneità
La Cina si sta oggi espandendo, come ben sappiamo, in ogni direzione ed il valore dell’industria dell’intrattenimento di animazione in Cina sta crescendo con una rapidità senza pari: i cartoni animati cinesi arrivano all’estero e sono apprezzati da tutti. Naturalmente, come accade in tutto il mondo, spesso l’animazione è tratta da opere del genere fumetto, data che la produzione fumettistica cinese è abbondante e spesso di qualità.
Per entrare nel mondo dell’industria dei cartoni animati cinesi, qui di seguito una breve lista di film d’animazione che potete trovare facilmente su Netflix. Buona visione!
The legend of Hei
Scissor Seven
Heaven Official’s blessing
The daily life of the immortal king
Fonti L’industria dei cartoni animati cinesi
Fang-mei, C. (2019). The Pen Is Mightier Than the Sword: H.W.G. Hayter’s Life and Political Cartoons in the Shanghai International Settlement. Journal of the Royal Asiatic Society Hong Kong Branch,59, 148-174.
Li, Han. “From Red to “Pink”: Propaganda Rap, New Media, and China’s Soft Power Pursuit.” American Journal of Chinese Studies 25, no. 2 (2018): 89-105.
Approfondimenti: L’industria dei cartoni animati coreana
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